

Danza Indiana e Bollywood Dance
Per la tradizione indiana, la danza, non è conseguenza di una invenzione umana: come i testi sacri appartenenti alla "Sruti", essa prende origine da una "rivelazione divina". A Brahma, il divino creatore, si attribuiscono le scritture "originali" considerate sacre, che trattano l'arte del teatro, della mimica, della danza e della musica. Ciò è affermato nel primo capitolo del Natya Sastra, opera attribuita al saggio Bharata e considerata forse il più antico trattato di drammaturgia. Brahma creò la danza per soddisfare le richieste degli altri dei. In generale, la danza indiana propone azioni che si riferiscono a comportamenti sia umani, sia divini proposti con i relativi stati d'animo ("Rasa"). Essa, inoltre nutre i sentimenti ("Bava") e sviluppa il piacere estetico. Originariamente era presentata nei luoghi sacri dalle "Devadasis", danzatrici dei templi, e l'esposizione degli episodi era affidata alla mimica del viso e alle molteplici posizioni delle mani. Le Mani ed i piedi delle danzatrici sono tinti di rosso proprio per rendere scenicamente più visibili le estremità, in particolare le dita della mano che svolgono un ruolo importante nella narrazione mimata. La danza classica Bharata Natyam è originaria del sud India. Questo tipo di danza è considerato lo stile madre dei sei stili di danza indiana, il quale, circa un secolo fa, fu strutturato in una tecnica ben precisa da alcuni maestri chiamati Nattuvanares. Dopo la sua rinascita ed affermazione negli anni trenta, si è così sviluppata, fino a divenire una delle forme di danza più complete e significative del mondo. La Bollywood dance è mix di danza indiana classica e folk, con una spruzzatina di pop contemporaneo, ispirato da Hollywood si fonde con le produzioni cinematografiche di Bombay e diventa uno uno degli stili più amati al mondo. Un insieme di gioia, spiritualità, colore, un viaggio musicale attraverso l’india che danza.